Tratto dal Nuovo Giornale del Lotto n° 16/2005

Giocando al lotto non si possono ignorare tutte quelle difficoltà che esso comporta, dato che la sua stessa natura riflette qualcosa di non determinato anche perché le estrazioni sono indipendenti e la probabilità è costante. Solo conoscendo queste difficoltà ci si può rendere conto di potere scalfire l’azzardo e di ottenere buoni risultati.

Oggi, è possibile attraverso la Ruota Nazionale seguire il modo con il quale si manifestano ritardi, compensi, frequenze e gli aspetti connessi più vari. Le combinazioni che interessano l'assiduo sono sempre le stesse, è vero, ma influisce prepotentemente la massa estrazionale che è un decimo di quella già esistente con le dieci ruote. Soprattutto nel calcolo del ritardo si possono notare dei fenomeni che facilitano la ricerca ai fini teorico-pratici. Ad esempio c’è una differenza notevole tra il ritardo calcolato in mille estratti di una ruota e quello calcolato su mille estratti nei dieci comparti contemporaneamente. Un discorso questo che chiariremo meglio in seguito.

Molti amatori che si sono allontanati dall’inutile cabalismo preferiscono rivolgere la loro attenzione alle combinazioni più ritardate convinti che aumentando le prove negative aumenti la probabilità di sortita. Invece la probabilità è sempre costante e il solo motivo di interesse può essere dato dalla gamma di valori statistici regressi.

Oggi, l’istituzione della Ruota Nazionale, ci fa vivere il suo "sviluppo" lentamente dall’inizio e le risultanze dovrebbero essere più favorevoli, con turni di rotazione minori di quelli che conosciamo con il Lotto a dieci ruote. Per dirla in breve si dovrebbero raggiungere ritardi inferiori a quelli che noi abbiamo sempre calcolato in passato, appunto perché la quantità di estratti è nettamente inferiore. Una precisazione a tale scopo si impone ed è quella di imparare a valutare il buon ritardo. Sapendo ad esempio che il massimo statistico di due numeri vertibili per estratto è 119 turni, il buon ritardo si calcola tenendo conto del ritardo normale (29 estrazioni), del ritardo naturale (che è di 9,20 estrazioni) e di un coefficiente matematicamente stabilito (che nel caso specifico è di 5,7).

Si ha quindi:

29 + (9,20 x 5,7)= 81,44

ciò significa che il gioco di due numeri vertibili per estratto si può tentare progressivamente da quando l’assenza effettiva raggiunge o supera di diverse lunghezze gli 81 colpi.

Praticamente può accadere, invece, che il pronostico qualche volta non si avveri o trovi riscontro dopo un tempo maggiore di quello previsto o comunque tale da non garantire alla fine alcun utile, giacché l’importo occorrente per la varie puntate supera il premio che viene corrisposto.

Ecco quindi l’opportunità di una domanda come la seguente: "si può dire sicuro un dato pronostico, anche quando la sua elaborazione è fondata su validi elementi di giudizio?" In linea di massima la risposta è negativa, dato che nessun riscontro ci autorizza ad affermare con sicurezza matematica che l’esito sarà inevitabile.

In realtà, ciò che invece si può avere se l’analisi è stata condotta con tutti i crismi della coerenza statistica, è una certa garanzia di probabilità, che scaturisce anche dalla serietà e dalla completezza con cui viene fatta la stima della cosiddetta efficacia presumibile. Ecco perché decidendo di mettere in gioco una data combinazione bisogna seguirla con moderazione, dopo essersi accertati della sua buona credibilità di sortire in un ragionevole limite di tempo.

Una ricerca estesa in profondità spesso può evidenziare convergenze significative, tali da giustificare precise scelte di gioco. Ad esempio, una decisione ci può essere data fondatamente dal confronto tra i ritardi delle diverse combinazioni, attraverso il calcolo della valenza. Il metro di paragone resta sempre l’estratto semplice, al cui ritardo si possono rapportare tutti gli altri che afferiscono a combinazioni strutturalmente diverse. L’appassionato, quindi, si può sbizzarrire nella ricerca e nella valutazione delle combinazioni da giocare. Peraltro, non si dimentichi che lo studio del lotto diventa una materia interessante e per certi aspetti affascinante quando lo si conosce nei particolari, dato che in esso ogni punto di arrivo costituisce un nuovo punto di partenza per ampliare l’orizzonte conoscitivo.

Il lotto riflette delle discipline che per molti secoli sono state il substrato della cultura e che riguardano i problemi inerenti le classificazioni metodologiche, legate comunque alla natura dei problemi probabilistici. Sotto molti aspetti, la lottologia oggi rappresenta un ostacolo non facile, che il cultore può adeguatamente affrontare.

Non si dimentichi che il gioco deve restare sempre un divertimento, perché sotto questo profilo si possono avere non poche soddisfazioni. Il trasgressivo porta sempre alla delusione oltre che alla mancata comprensione.

Ad un quesito attuale posto da Lettori interessati a conoscere il ritardo per l’estratto su tre numeri rispondiamo:

• costante di decadimento 5,7645

considerando:

• 1.000.000 di terzine il ritardo teorico è di 119 estraz.
• 1.130.000 di terzine il ritardo teorico è di 120 estraz.
• 1.300.000 di terzine il ritardo teorico è di 121 estraz.