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Ritardi e Probabilità
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Marco Tullio |
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Il Calcolo |
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Le formazioni Semplici: estratto e ambo - pubblicato il 01/10/2008 |
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Qui di seguito pubblichiamo il primo articolo a firma Marco Tullio pubblicato sul mensile di Aprile/2007 del Nuovo Giornale del Lotto. Il primo pezzo dell'autore ebbe come prefazione un piccolo intervento di presentazione curato da Leontino Gorgia.
"Convinti che il lotto avesse un fondamento logico e razionale, da sempre abbiamo dato il nostro contributo a questo campo di ricerca meritevole di essere conosciuto nelle sue radici più profonde. Ci siamo riusciti? In parte crediamo di sì!
Oggi il Giornale è stato rinnovato, nel segno "per vincere". Sono passati circa quarant'anni dall'inizio della nostra collaborazione sempre limpida, distinta, onesta ed alla ricerca di una verità parziale che non ammette scorrettezze di sorta. Molti, anche giovani, timidamente si stanno accostando a questo immane campo di studio e, seguendo le nostre orme e quelle di altri nomi noti, vorrebbero intraprendere una collaborazione scrupolosa.
Tra i molti vorremmo segnalare Marco Tullio, che nell'arco degli ultimi tre anni ci ha affiancato, nell'ombra, nei modi più opportuni per aiutarci a mantenere il nostro lavoro sia giornalistico che statistico ai livelli che tutti avete avuto modo di apprezzare. Ora ci sentiamo di spendere qualche parola di augurio nei suoi confronti perchè per la prima volta compare, sulle pagine di questa stessa rivista che abbiamo avuto l'onore di contribuire a fondare quarant'anni or sono, con un primo, proprio articolo e i relativi pronostici.
I pronostici sono, o dovrebbero essere, aspettative tranquillizzanti, rassicurazioni di cui si ha bisogno per combattere la paura di fronte al pensiero dell'assolutamente nuovo, dell'incontrollabile e dell'indecifrabile.
Nel lotto, come nell'azzardo, rimane sempre il mistero della mancata certezza, giacchè la mente dell'uomo è prodigiosa nell'ottenere nuovi risultati ma non l'assoluto. Con queste paole per ora ci fermiamo, e cediamo la "parola" alle ... "nuove leve" con l'augurio che possano superare i nostri limiti da soli o, perchè no, che lo stretto aiuto tra generazioni anche non vicinissime, faccia ottenere risultati impensabili.
Leontino Gorgia
Gli appassionati di questo gioco si chiedono come mai le diverse applicazioni riguardino le formazioni semplici quali l’estratto e l’ambo e non, invece, il terno e la quaterna.
La ragione è molto semplice: se la probabilità per l'estratto è 1/18, essa decresce rapidamente per le altre combinazioni, al punto di diventare molto bassa per il terno ed infinitesima per la quaterna e la cinquina. Si deve infatti evidenziare che il ritardo naturale è 18 estrazioni per l'estratto, ma diventa 11.748 per il terno. Si suggerisce di puntare su quest'ultima combinazione non secondo il calcolo teorico ma secondo valutazioni pratiche ed intuitive effettuate solo da chi possiede una particolare esperienza e conoscenza dei fenomeni delle estrazioni.
I giocatori tentano certe segnalazioni in considerazione della fiducia verso chi le propone anche se si è consapevoli che si tratta sempre di tentativi, soprattutto quando i valori del calcolo ne costituiscono un ragionevole supporto.
L'applicazione del calcolo finalizzata a stabilire con buona approssimazione il massimo di attesa, è un fatto di notevole importanza per l'appassionato che ne faccia un uso corretto. Infatti, non interessa solo la massa delle estrazioni prese in esame, ma anche altre valutazioni, diverse da caso a caso.
Ad esempio, c'è differenza nel calcolare il ritardo per ambo di dieci numeri qualsiasi e di dieci numeri della stessa finale.
IL VALORE ATTESO
Cosa significa calcolare il massimo ritardo dì attesa?
Anzitutto, non significa stabilire con esattezza il limite oltre il quale il ritardo non può andare perchè il valore ottenuto rientra sempre nell'approssimazione ed ha quindi un valore indicativo. Questo è il principio su cui si fonda la teoria matematica dei ritardi.
Quando si elabora un pronostico non si utilizza solo il calcolo, sia perchè i massimi si verificano in casi statisticamente infrequenti, sia perchè ogni situazione numerica va analizzata alla luce del suo presente secondo le condizioni che la determinano. Non va dimenticato che il dinamismo dei numeri è sempre legato alla loro posizione funzionale che può riguardare i più svariati aspetti del gioco e portarci vicino al "valore atteso".
L'importanza del valore atteso in questo gioco è spesso decisiva. I matematici affermano con decisione che non è possibile stabilire alcun ritardo teorico per qualsiasi combinazione, anche se è vero che, dalla nascita del gioco, tutte le combinazioni semplici hanno rispettato determinati limiti.
Chi nega ogni possibilità compie valutazioni molto rigorose, ad esempio calcolando il ritardo sulle estrazioni che devono ancora verificarsi e non su quelle già avvenute. I veri cultori concordano sul fatto che le estrazioni sono indipendenti e che ritardo maggiore non vuole dire maggiore probabilità, dando molta importanza ai diversi rapporti possibili.
Siamo di fronte a due verità apparentemente diverse ma non contrastanti perchè è senza dubbio vera, in generale, l'affermazione dei matematici, ma è altrettanto vera quella che ammette l'esistenza di parametri di riferimento attraverso il confronto di diverse storie, onde stabilire con buona approssimazione i valori attesi, o valori per conoscenza, che consentono la formulazione di un buon pronostico.
Presentiamo intanto, una ricerca approfondita effettuata per gruppi di compenso da cui risultano le seguenti combinazioni alla data del 3 aprile 2007:
RUOTA COMBINAZIONE RIT. AMBO
Bari 10.8.6 280
Cagliari 50.40.30 299
Firenze 40.32.24 345
Genova 30.24.18 288
Genova 50.40.30 288 (sincrone)
Milano 50.40.30 388
Napoli 80.4.82 168
Palermo 10.8.6 996
Roma 80.4.82 429
Torino 10.8.6 244
Venezia 80.4.82 337
Sono riportate le terzine in maggior luce su ruote singole che dal 1945 ad oggi hanno registrato il maggior squilibrio, ritenuto attualmente in fase di equilibrio.
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